COS'È UN'UNITÀ DI DISTRIBUZIONE DEL LIQUIDO REFRIGERANTE?
L'unità di distribuzione del liquido refrigerante (Coolant Distribution Unit, CDU) è esattamente ciò che il nome suggerisce: una soluzione che pompa il liquido refrigerante alla temperatura desiderata direttamente sul chip o sul server. Si può considerare come l'elemento intermedio tra l'infrastruttura di raffreddamento e i dispositivi IT
Perché sono necessari due anelli nel raffreddamento a liquido?
- Poiché l'acqua di impianto di alta qualità non è disponibile nella maggior parte dei data center, è necessario un circuito secondario tra le cold plate e il refrigeratore, noto anche come TCS (tecnologia di raffreddamento) e FWS (impianto di purificazione dell'acqua). In questo modo si ottiene la massima qualità dell'acqua, mantenendo un WUE basso. La maggior parte dei sistemi utilizza una miscela di acqua e glicole al 20–35%
- Controllo di precisione del liquido refrigerante
- Le CDU sono in grado di regolare pressione, portata e temperatura del refrigerante. Questo è essenziale per la gestione dei carichi di lavoro legati all'intelligenza artificiale, che possono passare da 4 MW a 130 MW nel giro di pochi millisecondi
PRESTAZIONI DI RAFFREDDAMENTO MIGLIORATE

Le unità di distribuzione del liquido di raffreddamento fungono da nucleo vitale dei data center raffreddati a liquido, fungendo da cuore pulsante in grado di sostenere condizioni operative ottimali.
Queste unità svolgono un ruolo fondamentale nella gestione efficiente della distribuzione del liquido refrigerante attraverso la rete di server e apparecchiature, assicurando una dissipazione del calore efficace e il mantenimento di temperature stabili all'interno dell'infrastruttura. Regolando il flusso del liquido, queste unità consentono ai data center di operare ai massimi livelli di prestazione, contribuendo al tempo stesso alla riduzione dei consumi energetici e al miglioramento dell'affidabilità complessiva del sistema.
La loro posizione strategica e la progettazione ad alta precisione ne sottolineano l'importanza per il funzionamento continuo e la longevità dei data center a raffreddamento a liquido, rendendole componenti indispensabili nelle infrastrutture di calcolo ad alte prestazioni.
VANTAGGI DELLE UNITÀ DI DISTRIBUZIONE DEL LIQUIDO REFRIGERANTE

Il raffreddamento a liquido tramite le unità di distribuzione del liquido di raffreddamento (CDU, Coolant Distribution Units) ha rivoluzionato le prestazioni di raffreddamento nei data center, offrendo un'efficienza senza precedenti e capacità di gestione termica migliorate.
Utilizzando il liquido come mezzo di raffreddamento, le unità CDU facilitano il trasferimento del calore in modo più efficace rispetto ai metodi di raffreddamento ad aria tradizionali, consentendo una maggiore dissipazione del calore e una migliore regolazione della temperatura.
Questa tecnologia di raffreddamento avanzata non solo ottimizza la gestione termica di server e apparecchiature, ma consente anche ai data center di funzionare a densità di potenza più elevate senza compromettere le prestazioni o l'affidabilità.
OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE TERMICA CON LE SOLUZIONI CDU

La precisione del controllo e l'elevata efficienza dei sistemi di raffreddamento a liquido tramite CDU contribuiscono in modo significativo alla riduzione dei consumi energetici, alla minimizzazione dell'impronta di carbonio e alla massimizzazione delle prestazioni di raffreddamento nei data center moderni, rendendo le CDU una pietra miliare delle infrastrutture IT ad alte prestazioni e sostenibili.
RackChiller CDU800 sistema di distribuzione acqua/acqua

L'unità RACKCHILLER Row CDU è progettata in maniera efficiente e sicura per le apparecchiature IT. L'intero sistema è incentrato sul fornire la massima affidabilità, accessibilità e facilità di manutenzione per il raffreddamento a liquido diretto su chip. Il nostro modello Row CDU è alimentato da un sistema idraulico primario dell'impianto (FWS), dove le pompe integrate distribuiscono il flusso del circuito di raffreddamento del sistema tecnologico secondario (TCS). Lo scambiatore di calore trasferisce il calore in eccesso dal liquido refrigerante secondario a quello primario. Il sistema è integrato in un armadio dall'estetica accattivante con porte e pannelli laterali rimovibili. L'unità CDU può essere installata su piastra o su supporto, allineati con rack per apparecchiature o in un locale tecnico separato.
VANTAGGI
- Recupero del calore o utilizzo di un
circuito primario ad alta temperatura per una massima efficienza di raffreddamento - Ottimizzazione dello spazio grazie alla riduzione del numero di Row CDU necessarie per
installazioni ad alto carico - Il layout e il design dei sistemi riducono la necessità di
CDU ridondanti - Minimo sforzo di pianificazione
- Tempi di configurazione e installazione ridotti
ASHRAE S Class per le CDU
Classe fluido TCS | Specifiche ambientali dell'apparecchiatura per il raffreddamento a liquido | ||
Infrastruttura tipica | Temperatura massima del fluido TCS in ingresso (°C / °F) | ||
FWS | Impianti TCS | ||
S30 | Refrigeratore/Torre di raffreddamento | CDU | 30 (86) |
S35 | Refrigeratore/Torre di raffreddamento | 35 (95) | |
S40 | Torre di raffreddamento | 40 (104) | |
S45 | Torre di raffreddamento/refrigeratore a secco | 45 (113) | |
S50 | Refrigeratore a secco | 50 (122) |
Quanta energia esce da un data center sotto forma di calore, quanta viene sprecata e cosa si può fare con essa?
La risposta breve alla prima domanda è: "tutta". L'energia non si
consuma, ma cambia da una forma all'altra. Dopo aver eseguito le sue funzioni, ciò che rimane è il calore. Pertanto, un data center da 100 MW produce 100 MW di calore. Una volta trasformata in calore, tutta l'energia che non viene riutilizzata in altro modo viene rilasciata nell'ambiente e di fatto sprecata.
Perché il raffreddamento a liquido è la soluzione ideale per il recupero del calore?
Risposta breve: il calore ad alta temperatura è molto più utile di quello a bassa temperatura. Con acqua a una temperatura superiore ai 50 °C, è già possibile riscaldare abitazioni, ospedali, piscine, saune e molto altro. E non è un'esclusiva per i climi più freddi. È possibile estrarre il calore una sola volta ed eventualmente rivendere quell'energia alla rete. Un doppio vantaggio per i fornitori di data center, in particolare per quelli in colocation.
Lato primario ad aria
Riutilizzo del calore
Impianto (Facility) primario con refrigeratori a secco, raffreddatore o sistema adiabatico + pompe

Valore di un'unità di distribuzione del liquido refrigerante (CDU)
- Isola le apparecchiature IT dal circuito idrico principale dell'impianto (FWS)
- Migliora il monitoraggio operativo e controllo dell'acqua erogata ai rack per apparecchiature IT - Mantiene la temperatura corretta dell'acqua nel circuito TCS (Technology Cooling System) con allarmi adeguati
- Garantisce che la temperatura dell'acqua non superi i limiti consentiti dalle specifiche delle apparecchiature
- Monitora e mantiene la temperatura dell'acqua al di sopra del punto di rugiada per evitare la formazione di condensa - Controlla e mantiene il flusso richiesto verso i rack/apparecchiature IT, con allarmi specifici in caso di variazioni
- Consente un controllo e una manutenzione corretti del circuito TCS per quanto riguarda la chimica dell'acqua
- Fornisce filtrazione localizzata per i circuiti idrici FWS e TCS
- Le CDU sono comunemente dotate di filtri doppi, che consentono la manutenzione anche durante il funzionamento - Limita la pressione di esercizio massima consentita sul circuito idrico TCS
RackChiller CDU100 CDU In-Rack – Specifiche Tecniche
RackChiller CDU40 CDU In-Rack – Specifiche Tecniche
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Collaborazione con Iceotope
- Collaborazione con Iceotope per sfruttare il design del telaio "Ku:l2"
- Server standard alloggiati in un telaio speciale sigillato, con scomparti separati per le parti a secco e a umido
- L'infrastruttura di raffreddamento (pompe, scambiatore di calore liquido-acqua, distribuzione del liquido refrigerante) è integrata direttamente all'interno del telaio
- Richiede rack da 21”, compatibile con i rack Varistar CP standard, con una perdita di 1U per server
- Collettori nVent
- CDU o RPU ove richiesto
- Refrigeratori/refrigeratori a secco
- Si combina con la soluzione nVent LTA